georg wilhelm friedrich hegel kinder

Le maniere scientifiche di trattare il diritto naturale. Se esistono non possono venir equiparati a un non-essere; la negazione può essere solo logica. : (1) da un lato, che il pensare non si riduce in tutto e per tutto a un'attività del soggetto umano; (2) dall'altro, il fatto che il pensiero costituisce "l'intimo del mondo", l'essenza interna delle cose. Georg Wilhelm Friedrich Hegel nasce a Stoccarda nel 1770 da una famiglia benestante e conformista. Estetica. Così Platone ... Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati. e nota introduttiva di C. Cesa, Laterza, Bari 1968. 133-270. filosofia A Stoccarda frequentò con diligenza esemplare il Gymnasium, senza però mostrare né una speciale precocità, né una sorprendente genialita. Inoltre per Kant il pensare è soggettivo nel senso che viene considerato esclusivamente come un'attività del soggetto umano, finito. Terminati gli studi di filosofia, Hegel lavorò precettore privato. 101-29. Lezioni sulla filosofia dello spirito (1827-1828), a cura di R. Bonito Oliva, Guerini, Milano 2000. Di qui il disegno grandioso ed ambizioso della Phänomenologie, dove rientrano tanto motivi e momenti tratti dalla storia dell'arte e della religione, della scienza e della politica, quanto tematiche concernenti la natura, considerati però tutti per la funzione che hanno avuto nell'itinerario della coscienza verso il sapere assoluto, per le "figure" (particolarmente fortunate quelle del rapporto "servo-padrone" e della "coscienza infelice") a cui hanno dato luogo nell'ideale galleria di immagini da cui la storia dello spirito è costituita. Elementi della definizione dell'Assoluto hegeliano, secondo alcuni interpreti, sembrano ispirati dal neoplatonismo di Proclo, a proposito della dialettica dello spirito divino.[33]. Lettere, a cura di P. Manganaro, V. Spada, Laterza, Bari 1972. Testo tedesco a fronte, a cura di C. Sabbatini, Milano, Bompiani, 2016. Nel 1827 escono gli Annali per la critica scientifica, rivista dell'hegelismo, cui collaborano, tra gli altri, Goethe e i fratelli Wilhelm e Alexander von Humboldt. Dopo la laurea, divenne un insegnante e un editore, esplorando il pensiero teologico. Georg Wilhelm Friedrich Hegel (German: [ˈɡeɔɐ̯k ˈvɪlhɛlm ˈfʁiːdʁɪç ˈheːɡəl]; 27 August 1770 – 14 November 1831) wis a German philosopher that wis a major feegur in German idealism.He achieved wide recogneetion in his day an—while primarily influential within the continental tradeetion o philosophie—haes acome increasinly influential in the analytic tradition as well. Logica e metafisica di Jena (1804-05), a cura di F. Chiereghin, traduzione, introduzione e commento di F. Biasutti, L. Bignami, F. Chiereghin, A. Gaiarsa, M. Giacin, F. Longato, F. Menegoni, A. Moretto, G. Perin Rossi, Verifiche, Trento 1982. Lineamenti di filosofia del diritto, a cura di F. Messineo, Laterza, Bari 1913; nuova ed. Hegel, in proposito, riprende e reinterpreta anche il concetto romantico di Spirito (Geist), che è considerato dal filosofo tedesco Ragione che sa se stessa e intende, pertanto, l'Assoluto come Spirito Assoluto che è colto intuitivamente dall'arte, simbolicamente nella rappresentazione dalla religione e concettualmente dalla filosofia. La Scienza della logica è un'opera di Hegel, pubblicata tra il 1812 e il 1816, a cui seguirà una seconda edizione della prima parte pubblicata postuma nel 1831[67]. Hegel, Georg Wilhelm Friedrich - Il pensiero filosofico Appunto di Filosofia moderna sull'importanza del più grande filosofo appartenente alla corrente dell'idealismo: Georg Wilhelm Friedrich Hegel. Georg Wilhelm Friedrich Hegel Visualizzazione completa - 1863. ....La terza determinazione consiste [c] nel fatto che ciò che è in sé, da un lato, e l'oggetto ora esistente ... siano un'unica e medesima cosa".[51]. La filosofia di Hegel segna una svolta decisiva all'interno della storia della filosofia: da un lato, molti dei problemi classici della filosofia moderna verranno riformulati e problematizzati diversamente, come il rapporto mente-natura, soggetto-oggetto, epistemologia-ontologia (in ambito teoretico) o i temi relativi al diritto, alla moralità, allo Stato (in ambito pratico e morale); dall'altro, vengono ripensati la dialettica (col suo momento positivo, quello negativo e il momento di superamento/conservazione, Aufhebung in tedesco, della contraddizione), la distinzione fra eticità (a sua volta distinta in Stato, società civile e famiglia) e moralità, fra intelletto e ragione, ecc. In questo senso è possibile ravvisare in essa l'attuarsi di un disegno razionale di progressiva realizzazione della libertà dal mondo orientale, dove uno solo è libero, a quello greco dove si realizza la libertà di alcuni nella forma etico-estetica della vita della polis, alla libertà universale astratta del mondo romano con la sua affermazione del diritto, fino al mondo cristiano-germanico, che pone il principio della libertà universale come libertà interiore e viceversa. Pages n2-VII. Nel giugno pubblica l'Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio. Tale riflessione sulla storia e sul destino dell'uomo si collega strettamente a quella sulle condizioni della Germania, dove H. constata una completa dissoluzione dello stato dovuta a una concezione puramente astratta del diritto, e all'assenza di una più diretta partecipazione delle vive e concrete forze politiche alla vita statale. Va infine ricordato che negli anni di Berlino H. tenne importanti cicli di lezioni sull'estetica, la filosofia della religione, la filosofia della storia, la storia della filosofia, pubblicati postumi in gran parte a cura dei discepoli. Georg Wilhelm Friedrich Hegel (AFI: ˈɡeːɔɐ̯k ˈvɪlhɛlm ˈfʁiːdʁɪç ˈheːɡl̩) (Stoccarda, 27 agosto 1770 – Berlino, 14 novembre 1831) è stato un filosofo, accademico e poeta tedesco, considerato il rappresentante più significativo dell'idealismo tedesco. 2003). Alla morte del padre, avvenuta all'inizio del 1799, H. si trovò a disporre di un piccolo patrimonio che gli consentì di ripensare alla carriera universitaria e di trasferirsi a Jena, dove allora insegnava Schelling, con il quale doveva stabilire in quegli anni una proficua collaborazione, culminata nella pubblicazione della rivista Kritisches Journal der Philosophie (1802-03). Scienza della logica. Detti memorabili di un filosofo, Roma, Editori Riuniti, a cura di N. Merker, Roma, Editori Riuniti, 2017. Libro secondo. Epistolario, a cura di P. Manganaro, 2 voll., Guida, Napoli 1983-88. 2018. Lezioni di filosofia della religione, a cura di R. Garaventa, S. Achella, 2 voll., Guida, Napoli 2003-08. è il procedimento mediante il quale il pensiero si realizza, mediante cui il concetto diventa oggettivo e reale. or. Dal 1812 al 1816 pubblica la Scienza della logica, dal 1813 è sovrintendente delle scuole elementari di Norimberga, dal 28 ottobre 1816 insegna filosofia all'Università di Heidelberg. Nella prima Prefazione alla Scienza della logica (1812) Hegel scrive: "L'intelletto determina e tien ferme le determinazioni. Nella terza parte soltanto vengono affrontate le nozioni centrali della logica (concetto, giudizio e sillogismo), sottraendole alle tradizionali definizioni e considerandole come momenti di un processo attraverso il quale il concetto si divarica nel giudizio e si recupera, arricchito e realizzato, nel sillogismo che esprime a livello formale la legge stessa della realtà, sorta di grande sillogismo nel quale la finitezza delle cose corrisponde al momento del giudizio, ossia del distinguersi e contrapporsi dialettico, necessario perché l'unità conclusiva sia razionale, ossia internamente articolata e compiuta. La Fenomenologia, dunque, rappresenta l'esperienza che la coscienza fa di sé e del proprio oggetto[64]. Scienza della logica. Scritti politici (1798-1806), a cura di A. Plebe, Laterza, Bari 1961. Pertanto la filosofia della natura si divide in tre grandi parti che studiano la crescente complessità delle diverse forme o dei diversi ordinamenti della natura nel loro rapporto dialettico. Se Hegel attribuisce il pensiero al mondo, ciò non significa che voglia attribuire "coscienza alle cose naturali"[41]; infatti, solo l'uomo, per Hegel, ha coscienza e possiede il pensiero nel senso di attività di coscienza. In questo senso la logica hegeliana è diversa non solo dalla logica formale tradizionale, ma anche dalla logica trascendentale di tipo kantiano; essa è piuttosto, come dice H. stesso, una sorta di studio delle essenze quali sono in Dio avanti la creazione, ossia una esposizione dell'articolazione razionale interna della realtà senza la quale non sarebbero comprensibili né la natura né lo spirito. Deutsch: Georg Wilhelm Friedrich Hegel (1770–1831) war ein deutscher Philosoph. Tragedia senza dialettica, a cura di F. Valagussa, Milano, AlboVesorio, 2014. 768. Hegel's mother, Maria Magdalena Louisa (née Fromm), was the daughter of a lawyer at the High Court of Justice at the Württemberg court. Diritto naturale e scienza dello stato, a cura di V. Cicero, Bompiani, Milano 2006. Hegel, come Kant sia pure in modo diverso[74], è critico nei confronti della metafisica. Si badi, infine, che il togliere non è un'attività compiuta da un soggetto, ma è uno sviluppo immanente a ogni determinazione di pensiero: ogni determinazione di pensiero finita si toglie e passa nella sua opposta, per risolversi infine in un'unità superiore. Mascat, Prefazione di P. Valenza e Postfazione di P. Vinci, Milano-Udine, Mimesis, 2014. Le maniere di trattare scientificamente il diritto naturale, a cura di M. Del Vecchio, Franco Angeli, Milano 2003. Front Matter. Hegel è paragonato da quest'ultimo ad un "cedro del Libano" ed alla "stella del sistema solare dello spirito del mondo". Il manoscritto della «Bibliothèque Victor Cousin», a cura di D. Giugliano, Torino, Einaudi, 2017. La storia appare così (nonostante tutti i suoi innegabili aspetti drammatici e tragici, le ingiustizie e le sofferenze, inspiegabili in una prospettiva puramente individuale e moralistica) come una vera "teodicea", ossia una giustificazione di quel disegno divino di liberazione dello spirito che tocca poi alla filosofia comprendere concettualmente quale spirito assoluto che coglie quel disegno, nella forma dell'arte mediante l'intuizione e nelle sue configurazioni sensibili, nella forma della religione con la rappresentazione, e nella forma della filosofia attraverso una conoscenza concettuale. Nonostante ciò, Marx fondava il suo materialismo storico sulla dialettica hegeliana, mirando appunto a prelevarne il nocciolo razionale nascosto nel "guscio mistico". Popper respingeva anche l'idea che la dialettica hegeliana avesse un valore reale e ontologico, essendo palesemente contraria al principio di non-contraddizione. All'inizio c'è qualcosa che è solo in potenza; poi, questa cosa si realizza e pone le prime determinazioni; alla fine del processo, questa ha compiutamente realizzato nell'esistenza le determinazioni prima contenute soltanto in sé; si dice pertanto che è in sé e per sé. Secondo questa lettura, Hegel porterebbe avanti il lavoro iniziato da Fichte, il quale aveva radicalizzato Kant eliminando la cosa in sé e riconducendo tutta la realtà all'attività e alla posizione di un Io. Conclusi gli studî universitarî, H. si trasferì a Berna come precettore e di questo periodo sono alcuni degli inediti pubblicati nel 1907 con il titolo Hegels theologische Jugendschriften, e cioè Das Leben Jesu e Die Positivität der christlichen Religion. La filosofia dello spirito soggettivo considera le diverse forme di vita e attività dello spirito, da quelle più elementari della sensazione, o addirittura del sogno, a quelle più elevate di intelligenza e di volontà; anche qui, come già nella logica, si tratta però di uno studio dialettico, per cui quelle che nella tradizione filosofica erano state considerate come "facoltà" isolate, vengono invece considerate come momenti di uno sviluppo unitario che muove dalle zone più profonde e oscure della vita dell'anima e, attraverso il linguaggio, tende alle forme più alte di sapere (antropologia, fenomenologia, psicologia). Lezioni sulla storia della filosofia, tenute a Berlino nel semestre invernale del 1825-1826, tratte dagli appunti di diversi uditori. Ludwig assume il cognome della madre, Fischer, e lascia la Germania: arruolato nell'esercito olandese, morirà di malaria a Giakarta il 28 agosto 1831, pochi mesi prima del padre. Più recentemente Karl Popper ha definito Hegel un "profeta del totalitarismo"[81] per la sua concezione della storia in cui prevale la dimensione assoluta dello Stato. 1830, § 19). Il termine e il concetto di διαλεκτικὴ τέχνὴ, propriamemte «arte dialogica», risale al 5° sec. If you want to love you must serve, if you want freedom you must die. di A. Moni, revisione della trad. "Proclo dunque è molto più determinato di Plotino, e si è spinto inoltre più innanzi di lui; anzi si può affermare che in questo rispetto egli contenga quanto di meglio e di più perfetto abbiano saputo dare i Neoplatonici." - Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Theodor Haering[82] è convinto che sia «... un segreto di Pulcinella che nessun interprete di Hegel sia in grado di spiegare, parola per parola, una sola pagina dei suoi scritti.»[83]. Prima ... Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Con la filosofia l'Idea - unità autocosciente di forma e contenuto, il vero in sé e per sé, pensiero razionale assoluto e totalità infinita - si realizza pienamente: il vertice supremo della Logica riprende in ampia misura il “pensiero di pensiero” di Aristotele (il logos che pensa eternamente se stesso) dopo un percorso molto più complesso e articolato che ha nella libertà romantica il suo autentico compimento. Per esprimere l'identità e unità di soggetto e oggetto, Hegel si serve dell'espressione pensiero o pensare oggettivo (objektives Denken)[39]. Georg Wilhelm Friedrich Hegel (27 August 1770 – 14 November 1831) ek German philosopher the, jiske janam Stuttgart, Württemberg, Germany me hua tha. m. -i), non com. Lezioni sulla filosofia della religione, 3 voli., a cura di E. Oberti, G. Borruso, Zanichelli, Bologna, 1974 (2 volumi). Scrive Hegel: "Qualcosa è tolto solo in quanto è entrato nella unità col suo opposto. di E. De Negri, 2 voll., La Nuova Italia, Firenze 1960. La prefazione alla «Scienza della logica» e alla «Filosofia del diritto», Firenze, Le Lettere, 2012. Credere e sapere, a cura di A. Tassi, Brescia, Morcelliana, 2013. Nel 1817 pubblicò l'Enzyklopädie der philosophischen Wissenschaften im Grundrisse, scritta anche per esigenze didattiche. VITA. 1-120. Libri - Brossura. [47] Essa infatti non è autenticamente hegeliana,[48] ma è il risultato delle sistematizzazioni e semplificazioni scolastiche di Hegel[49]. alla formazione di una cultura "libera" contro l'insegnamento ai fini di un'educazione specializzata e "pratica" come quella impartita nelle scuole, attraverso le quali i governi assolutisti formavano i loro funzionari; la necessità che questa cultura generale venisse organizzata in un'enciclopedia o in un sistema fondato sulla filosofia; infine che l’enciclopedia riguardasse soltanto le scienze, e non anche i "mestieri" come si era fatto, invece, nella Enciclopedia francese di Diderot e D’Alembert. Il punto importante per Hegel è mostrare come sia una stessa ragione (o un medesimo pensiero) che si esprime in forme e in gradi di complessità diversi nelle cose naturali e negli esseri spirituali (l'uomo): nelle cose naturali come struttura razionale, anima delle cose; negli esseri spirituali come coscienza e pensiero autocosciente[42]. La comprensione di questa unità e identità di soggetto-oggetto rappresenta il punto di approdo della Fenomenologia, la quale ha, come compito, di portare la coscienza naturale dal punto di vista del senso comune e dell'intelletto riflettente a quello del pensiero scientifico e filosofico. La filosofia hegeliana è stata definita, tra l’altro, come idealismo assoluto. Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli Schelling e Hölderlin, con i quali condivise gli entusiasmi per la Rivoluzione francese. Fede e sapere, in Primi scritti critici, a cura di R. Bodei, Mursia, Milano 1990, pp. Rapporto dello scetticismo con la filosofia, a cura di N. Merker, Laterza, Roma-Bari 1984. Born on 27 August 1770 in Stuttgart, Württemberg, Germany, Georg Wilhelm Friedrich Hegel was a philosopher, author, and a key component among classical German philosophers. Filosofia dello spirito jenese, a cura di G. Cantillo, Laterza, Roma-Bari 2008 (ed. La ragione è negativa e dialettica, perché dissolve in nulla le determinazioni dell'intelletto. La natura è il pensiero nell'elemento dell'esteriorità; mentre lo spirito è il pensiero che diventa autocosciente, che si sa come pensiero[36]. Nello specifico la Logica, che costituisce la prima parte della filosofia (seguita dalla Filosofia della natura e dalla Filosofia dello spirito) ha come proprio oggetto di indagine il pensiero in quanto pensiero puro: "Nella logica abbiamo a che fare con il pensiero puro, ossia con le determinazioni pure del pensiero. Georg Wilhelm Friedrich Hegel (AFI: ˈɡeːɔɐ̯k ˈvɪlhɛlm ˈfʁiːdʁɪç ˈheːɡl̩) (Stoccarda, 27 agosto 1770 – Berlino, 14 novembre 1831) è stato un filosofo, accademico e poeta tedesco, considerato il rappresentante più significativo dell' idealismo tedesco. Il 6 dicembre 1808 viene nominato rettore e professore di filosofia all'Egidiengymnasium di Norimberga: le sue lezioni saranno pubblicate postume nel 1840 con il titolo di Propedeutica filosofica. La fenomenologia segue lo sviluppo della coscienza, dalle sue "figure" più semplici ed elementari fino a quelle più elevate e complesse, scorgendovi le tappe necessarie con cui essa si libera da quello che ancora al criticismo appariva un limite assoluto, e cioè la convinzione che l'oggetto in sé sia qualcosa di assolutamente opposto ed estraneo al soggetto, determinando uno stato di alienazione della coscienza rispetto a sé stessa. I principi di Hegel, a c. di E. De Negri, Firenze 1949. Authors; Christoph Helferich; Book. Due scritti berlinesi su Solger e Humboldt, a cura di G. Pinna, Liguori, Napoli 1990. Georg Wilhelm Friedrich Hegel ebbe un'acuta e drammatica coscienza degli straordinari mutamenti che si realizzarono negli anni della sua maturità, dalla Rivoluzione francese del 1789 alla Rivoluzione di luglio del 1830. È un filosofo idealista ed è stato un punto di riferimento per gli autori successivi ().Nel 1788 si iscrive all'università di Tubinga per studiarvi teologia e filosofia. [9] Un altro autore che ha avuto notevole influenza su Hegel è Proclo[10] da cui il grande filosofo tedesco ha ripreso il suo caratteristico modo di procedere logico triadico (anche la storia della filosofia passa per una serie di figure o forme dello Spirito che, dopo essere entrate in antitesi tra loro, si risolvono in un livello di sintesi superiore). Altro ... Tecnica e abilità di presenta­re gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore. La lezione del 1819-20, a cura di M. Del Vecchio, Franco Angeli, Milano 2007. È ritenuto uno dei massimi filosofi di tutti i tempi. Di diverso tenore le critiche di Karl Marx e Ludwig Feuerbach, i quali rimproveravano a Hegel il suo ideologismo, il fatto che questi facesse discendere la realtà dall'idea, mentre secondo loro sarebbe la base materiale, economica e storica, a generare quella teoria che poi, a sua volta, tornerà a modificare la prassi. Le maniere di trattare scientificamente il diritto naturale, a cura di M. Del Vecchio, Milano, Franco Angeli, 2011. Georg Wilhelm Friedrich Hegel edito da Laterza, 2004. Filosofo tedesco, nato a Stoccarda nel 1770 e morto a Berlino nel 1831. Introduzione all'Enciclopedia (1830), Roma, Studium, 2017. Lezioni del 1823-1824, a cura di M. Del Vecchio, Franco Angeli, Milano 2009. «Il bocciolo dilegua nel dischiudersi del fiore, e si potrebbe dire che quello viene confutato da questo; allo stesso modo, la comparsa del frutto mette in chiaro che il fiore è un falso modo di esistere della pianta, e il frutto ne prende il posto come verità di essa. Propedeutica filosofica, a cura di N. Cantatore e G. Guerra, Loreto Ancona, Tombolini editore, 2017. Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio, a cura di B. Croce, introduzione di C. Cesa, Laterza, Roma-Bari 2002 (ed. e non concettuali, e dunque non possiede ancora il punto di vista della logica, che deve avere a che fare esclusivamente con determinazioni di pensiero[75]. Jacques D'Hondt vede in questi paragoni un'allusione alla massoneria e ricorda che l'articolo L'edizione comunemente utilizzata è quella in 20 volumi a cura di Eva Moldenhauer e Karl Markus Michel, basata sulla precedente: Una nuova edizione critica, basata su criteri strettamente filologici, è in corso di pubblicazione: La Fenomenologia dello spirito (Phänomenologie des Geistes) pubblicata a Bamberga il 1807 rappresenta la prima grande opera di Hegel. Nell'ottobre del 1829 Hegel, rettore dell'università di Berlino, nella prolusione accademica, celebra l'accordo tra la legge dello Stato e la libertà d'insegnamento. Nelle due prime parti infatti vengono considerate quelle nozioni che costituiscono l'ossatura del pensiero metafisico e scientifico (dalle nozioni più astratte come l'essere, il nulla, il divenire, a quelle della qualità e della quantità, alle categorie in senso kantiano, ai grandi principî logico-metafisici come quello di identità, contraddizione, ragion sufficiente, ecc.). All'interno del pensiero idealistico Hegel elabora una filosofia autonoma, che a partire dai primi lavori degli anni di insegnamento a Jena mira alla elaborazione di un sistema maturo poiché «soltanto come scienza o come sistema il sapere è effettuale, e può venire presentato soltanto come scienza o come sistema[28].» Infatti la filosofia «è essenzialmente sistema»[29]». Nel § 79 dell'Enciclopedia Hegel fornisce una formulazione chiara e concisa dei tre momenti di questo processo: "L'elemento logico quanto alla forma ha tre lati: a) il lato astratto o intellettivo; b) il lato dialettico o negativamente razionale; c) il lato speculativo o positivamente razionale. Hegel è chiaro su questo punto in un passo della Scienza della logica: "La proposizione, che il finito è ideale, costituisce l'idealismo. Già nella filosofia antica e medievale sono rintracciabili entrambi i significati. Georg Wilhelm Friedrich Hegel (Stoccarda 1770 - Berlino 1831) studia teologia, svolge dapprima attività di precettore privato e nel 1801 viene nominato libero docente all'università di Jena; nel 1816 ottiene la cattedra all'università di Heidelberg e nel … Friedrich Wilhelm Joseph. Lezioni su Platone (1825-1826). Sistema della scienza, parte prima: La fenomenologia dello spirito, a cura di G. Garelli, Einaudi, Torino 2008. [22] Il suo alloggio viene requisito e va a Bamberga per due mesi; tornato a Jena, pubblica nel marzo 1807 la Fenomenologia dello spirito con la quale, per le critiche che vi sono contenute, si consuma la rottura con Schelling.

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